Digitalizzazione e turismo esperienziale sostenibile: un modo innovativo di fare turismo con interazioni e prenotazioni dirette
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Esperienziale e sostenibile sono le caratteristiche imprescindibili per garantire al turismo una ripartenza col piede giusto. Tuttavia, per assicurarne non solo la sopravvivenza, ma soprattutto una lunga vita, è necessario agire restando al passo coi tempi, venendo incontro alle necessità degli ospiti e proponendo soluzioni innovative, senza mai opporsi alla sostenibilità.
La chiave giusta è offrire un turismo esperienziale e sostenibile, dunque, alla riscoperta del Sud Italia che è tra le aree più autentiche e belle al mondo, dove varie attività legate alla natura, come agricoltura, allevamento, pesca, artigianato, cucina mediterranea, sono state fondamentali per secoli ed ora iniziano ad attrarre turisti alla ricerca di emozioni autentiche.
Le nuove generazioni stanno riscoprendo il valore di ciò che i loro avi hanno seminato non senza sacrificio, e stanno quindi ritornando, col vantaggio di nuovi comfort, alla riqualificazione di attività che rischiavano di restare intrappolate nel passato. La digitalizzazione è e deve restare uno strumento prezioso per rivolgersi ai viaggiatori, raggiungendoli, informandoli, educandoli, coinvolgendoli e interagendo con loro come avviene nelle reti sociali.
Ciò è possibile grazie ad internet e alle nuove tecnologie del web che, se usate propriamente, consentono a domanda e offerta di incontrarsi in maniera completamente diretta.
Lo scopo è creare e incoraggiare un mercato turistico disintermediato, per la vera sharing economy in cui a beneficiarne è anche l’ambiente circostante, oltre a proprietari di attività turistiche e viaggiatori.
Inoltre, informare ed educare gli ospiti a riguardo delle attività che si possono svolgere calendarizzando le visite in base alle stagioni, può far sì che tali attività non confluiscano in un turismo di massa, favorendo altresì la destagionalizzazione.